mercoledì 20 agosto 2008

Una prodigiosa consapevolezza

Una prodigiosa consapevolezza


Una prodigiosa consapevolezza raggiunse un cuore, e come fluida ebbrezza lo inondò d’Amore.

Cara cosa accarezza il sorriso che ti dipinge il viso?

Non so spiegarmelo con la ragione, ma il mio cuore dice che ha messo le ali. Attendevo da tempo questo dono preannunciato ed ora al cielo il mio cuore è grato.

Grato è il cuore che il cielo ha toccato con un dito, e tu toccare non lo potesti fintanto alla terra legata resti.

Sei in errore giovane cuore, il cielo da toccare non è fuori nel mondo, ma è in te che devi andare a fondo. Ed io ho rivoltato il mio intero essere per trovare il mio cielo, ed oggi che l’ho trovato ho messo le trombe al fiato voglio annunciarlo al creato.

Beata, si grata al fato che ti ha liberata da questa vita ingrata .

Il fato è una terra incolta che sarai tu a rendere viva un poco per volta. Ti offrirà un rigoglioso raccolto solo se lo avrai amato molto. Ma se di quella terra avrai fatto cimitero per ogni tuo pensiero, raccoglierai solo l’ombra di ogni tua tomba. Comprendilo e preparati a combattere per la tua vita, solo così riuscirai a sentirla infinita.

Portami con te.

Non posso giovane cuore, la vita ha bisogno d’Amore e tu sei un suo motore. Accendi la macchina del tuo cuore cammina, non contare le lune e neppure i soli che nel passaggio ti avran dato coraggio, ma procedi incontro al tuo orizzonte solo così arriverai alla tua fonte.

Il cuore aprì le sue ali, erano immense e potenti e si sollevò da quella terra.

Ed ora che farai, dove andrai?

Andrò dove mi porta il cuore. Riempi la mongolfiera della tua anima d’amore e una consapevolezza prodigiosa sveglierà il cuore che in te riposa.

Il cuore che aveva messo le ali si accese di una luce intensa e prese a volare sempre più in alto sino a quando la sua luce divenne un puntino tra i puntini e una nuova stella illuminò le notti del mondo.

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