sabato 25 novembre 2006

L'artigiano Saggio

Un giorno chiesi: Aiutami a Crescere mio figlio, ho paura di sbagliare lo amo troppo.

Le vostre mani potranno plasmare anfore sane, ma sarà il fuoco del vivere a consolidarle indurendone la forma. Voi come artigiani saggi, plasmerete le vostre anfore e senza attender tempo lascerete che il fuoco del viver ne consolidi le forme.

Come potreste imparare a vivere, se la mano del divino fosse sempre lì pronta a sollevarvi dalle vostre responsabilità? Un figlio incerto nasce da un padre troppo presente, mentre un figlio responsabile ha da solo portato i pesi del vivere.

Possano i vostri figli liberarsi dalla stretta affettiva, prima di divenire foglie in balia dei venti. Il primo insegnamento da impartire è la piena responsabilità della propria esistenza.

Le vostre mani potranno plasmare anfore sane, ma sarà il fuoco del vivere a consolidarle indurendone la forma. Voi come artigiani saggi, plasmerete le vostre anfore e senza attender tempo lascerete che il fuoco del viver ne consolidi le forme.

Un vaso sano è cotto nei tempi giusti, plasma pure il tuo vaso a tua immagine e somiglianza, ma non dimenticare mai, che solo il fuoco renderà saldo l’insegnamento della tua mano.

Saggio artigiano, il cielo ti osservava quando il tuo occhio confuso, aveva teso l’orecchio all’anima, ma in quella terra santa coabitavano due voci, la tua paura e la tua saggezza:

Tendi la mano a tuo figlio, lo salverai da sconfitta certa.

Mentre l’altra diceva:

Non tendere la mano a tuo figlio, lo salverai da una sconfitta certa.

Ed in quel momento tu da solo, nel buio del tuo cuore, hai saputo prendere la giusta decisione, e tirando via la mano hai fatto la salvezza di tuo figlio.

Se è così per il piccolo uomo che cammina nel palmo della tua mano, perché ancora fingi di non capire?

La stessa legge vige sul tuo capo!

Tu altro non sei che un piccolo uomo nel palmo della sua mano. Una mano saggia che non può cadere in errore, perché sa che le debolezze del cuore forgeranno figli fragili.

Pertanto non attender che la sua mano sollevi i pesi che hai indosso, essi resteranno lì dove sono finché la tua anfora sarà ben dura e forte, e quel giorno la stessa mano ti tirerà fuori dal fuoco

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