lunedì 18 agosto 2008

Il tuo "Nome"

Il tuo “Nome”

Ehi tu, si proprio tu!

Io?

Rispose una foglia tra le mille foglie di un immenso albero.

Si tu! Mi presento io sono il Vento, talvolta son stato il tuo tormento, altre volte solo il fermento di un tuo momento.

Beh piacere io sono una foglia.

Si lo vedo che sei una foglia, ma vorrei conoscere il tuo nome.

Mi chiamo foglia, su questo albero abbiamo tutte lo stesso nome, siamo tutte foglie.

Strano è perché non avete ognuna un proprio nome?

Perché siamo tutte uguali, e poi siamo semplicemente foglie , breve è il nostro passare in questa vita.

Sul fatto che siate tutte uguali io avrei i miei dubbi, come avrei fatto allora a distinguerti tra tante, io cercavo proprio di te.

Appunto me lo stavo chiedendo anche io come hai fatto?

Volevo farti un dono, il dono di un “Nome”.

Un nome?

Disse ridendo la foglia.

E cosa me ne faccio, una foglia sono e una foglia resterò, che io abbia o meno un nome la cosa non cambia, guarda lì tra le radici di questo grande albero, quante foglie cadute giacciono inerti, e quante tra loro avevano un nome. A che serve avere un nome se siamo semplicemente foglie.

Serve, le melodie del cielo vi chiamano per “Nome”, ogni foglia ha un “Nome” nel cielo, ed io ora voglio svelarti il tuo.

Mi incuriosisci molto, e come mi chiamerei?

Ti chiami Scintilla!

La foglia sorrise e prese a ripetere tra se e se:

Scintilla, Scintilla. Mi piace questo nome è davvero strepitoso. Scusa vento ed ora che conosco come mi chiamo, cambierà qualcosa per me?

Si cambieranno molte cose!

Davvero???

La foglia si alzo sul ramo impettita e prese a sfilare sullo stesso, sentendosi quasi una prima donna, ops una prima foglia, ma era solo per gioco, voleva portare un po’ di ilarità tra le sue consorelle.

Il vento prese a ridere, e il sorriso coinvolse tutte le foglie vicine, non si era mai vista tanta ilarità diffondersi così rapidamente.

Ma del resto Scintilla stava solo dando realizzo al suo “Nome”.

Quando il cielo ti svela il “Nome”, ti svela il cammino, ti svela il destino, ti svela la missione, in ogni “Nome” è celato il sentiero dell’anima, e Scintilla capì che il suo breve passaggio in quella vita non sarebbe stato vano, ora che conosceva il suo “Nome”, lei sapeva di cosa era capace, lei era una Scintilla.

Improvvisamente un senso di benessere prese ad aleggiare attorno all’albero, mentre Scintilla continuava a saltellare tra i rami e le foglie incredule, portando la sua gioia di vivere, la sua speranza ritrovata, i suoi sogni bambini, i suoi voli dell’anima.

Fate spazio arriva SCINTILLA …!!!

Gridava da ogni parte e la sua voce sembrava giungere da ogni luogo, da ogni finestra chiusa o spalancata, sembrava dipingere paesaggi negli occhi spenti come in quelli accesi, lei era una Scintilla, sapeva accendere il fuoco, il fuoco dell’amore.

Talvolta basta davvero poco affinché la luce di un sorriso giunga ad accendere i cuori, a volte basta il frizzo di una scintilla e la vita torna a sorridere dal di dentro.

Scintilla continuò a saltellare allegramente tra le foglie dell’albero e ad ogni foglia incontrata svelò il suo “Nome”:

Tu ti chiami Meralia, tu sei Gioietta…e così continuò a fare per il resto della sua vita e quando il suo tempo era sul finire, il vento tornò chiamandola per nome:

Scintilla!!!

Eccomi!!!

Disse la foglia.

Sono pronta a cadere.

Vieni Scintilla tu non dovrai cadere, tu conosci il tuo “Nome”, voleremo insieme sino al grande albero che è nel cielo, mi ero dimenticato di dirti che l’albero che c’è in terra è solo il riflesso di qualcosa di molto, ma molto più “infinito” e che anche tu eri solo il riflesso di quello che in realtà sei, tu nel cielo sei da sempre un “Nome”.

Scintilla salì sulle spalle del vento e capi che quel tormento e quel fermento erano serviti a maturarla dentro.

Tendi l’orecchio laddove frizza la scintilla della vita, e sentirai dal cielo svelarsi il tuo “Nome”, inizierà dall’ ascolto il tuo cammino di luce.

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