mercoledì 10 settembre 2008

Il cassetto invisibile

Il cassetto invisibile

“Questo silenzio che senti come vuoto è semplicemente tranquillità. Il passato comunque esso sia fluito, conserva sempre dentro il cuore il sorriso.

Il sorriso vero è invisibile agli occhi della ragione,
ma è impossibile per gli occhi del cuore non scorgerlo.”

***

Sono stanca!

Disse una donna al cielo.

Quella che ascolti non è stanchezza, tu donna non usi gli occhi giusti.

Cielo non puoi capire, dentro di me non sento rumori, c’è tanto silenzio ed è scesa la tristezza. Ho cercato il mio sorriso tra i mille cassetti del mio cuore, e la cassettiera dei ricordi mi ha risposto dicendo:

Non ho mai posseduto un cassetto chiamato sorriso!

La cassettiera dei ricordi non mente, il cassetto del sorriso è un cassetto sconosciuto persino a lei, perché è un cassetto invisibile.

Un cassetto invisibile? Non ne ho mai sentito parlare, se neanche la cassettiera ne conosce l’esistenza, che speranze avrei io di trovarlo?

Disse la donna piena di amarezza.

In effetti non è difficile trovarlo, torna alla cassettiera e cercalo con maggiore attenzione.

Rispose il cielo con determinazione.

Con passi stanchi, se non stanchissimi la donna si avvicinò alla cassettiera, osservandola in ogni suo particolare, con un attenzione talmente minuziosa che ben presto gli occhi le incominciarono a fare male.

Stanca e dolorante, li chiuse per un istante, accovacciandosi con le spalle poggiate al cassettone, e mentre tentava di ritrovare decoro e forza, sentì provenire dalla cassettiera delle risate piene di gioia.

Si rialzò di scatto e prese ad aprire cassetto dopo cassetto, seguendo quelle risate. Aprì il cassetto dell’infanzia e vide fette biscottate con la marmellata, un candido grembiulino e tanti fiocchi colorati per i capelli e fu lieta d’aver ritrovato quei ricordi, aprì poi il cassetto della fanciullezza e vide prati di papaveri, il primo bacio e tanti speranze ed il ricordo le carezzò una guancia, ma del sorriso non c’era traccia, aprì il cassetto della famiglia, e vide una tavola imbandita, il papà, la mamma, i suoi fratelli, il calore di una casa e fu lei stavolta a carezzarne il ricordo, aprì tutti i cassetti della cassettiera uno dopo l’altro senza sosta, ma non trovò il sorriso che cercava, eppure lo sentiva nitidamente provenire da ogni fessura di quella vecchia cassettiera.

Ma dov’era!

Ed improvvisamente capì, che il sorriso che da sempre cercava, non era nascosto in un singolo cassetto, il suo sorriso era nell’intera cassettiera dei ricordi era il suo spirito, che nutritosi dei ricordi del cuore aveva generato amore.

Cos’altro è l’Amore se non il sorriso del cuore.

Era quello il cassetto invisibile che la cassettiera non sapeva di possedere.

La donna tornò indietro era piena di emozione, ma quel silenzio interiore non accennava a svanire, e di nuovo disse al cielo:

Sono stanca!

Questo silenzio che senti come vuoto è semplicemente tranquillità. Il passato comunque esso sia fluito, conserva sempre dentro il cuore il sorriso. Ma il sorriso vero è invisibile agli occhi della ragione, ma è impossibile per gli occhi del cuore non scorgerlo.

Tu guardavi al passato con tanta stanchezza, perché non avevi cercato il sorriso con gli occhi del cuore, avevi cercato il sorriso con gli occhi della mente e delusa per non averlo trovato, proiettavi nel presente il tuo malanimo, ma oggi che sai che il sorriso quello del cuore, pervade completamente lo spirito dei tuoi ricordi, ed ora guarderai al presente alla luce di questa nuova conquista.

Non dubitare mai della vita, ogni momento, ogni ora, ogni giorno, nessun tempo è tempo perduto, tutto nella cassettiera dei ricordi è sorriso, e se cercherai con gli occhi del cuore troverai la luce per accendere il tuo presente.

La donna aveva acceso una nuova luce nel suo cuore, e i ricordi non le parvero più un peso da trascinare nel presente, perché ora aveva trovato il suo sorriso anche in quel tempo che le era parso vano ed inconsistente.

Ogni momento nel cassetto dei ricordi ha nel cuore il tuo sorriso.

Ricordalo disse il cielo.

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