lunedì 22 dicembre 2008

Pugni chiusi - I raccontini

Pugni chiusi


Prendimi per mano disse un uomo ad un fiore appena sbocciato nel suo giardino. E il fiore appena nato, nel suo aureo sbadiglio disse:

Io non possiedo mani sono semplicemente un fiore.

Ma l’uomo sordo, perchè preso dai bisogni, continuò nel dire con fervore:

Prendimi per mano!

Il fiore lo guardò compassionevole e disse:

Schiudi quella mano che da troppo tempo chiudi stretta a pugno!

L’uomo colto da un improvviso entusiasmo, aprì il pugno immediatamente, pensando che il fiore avesse accettata la sua insistente preghiera.

Ora avvicina la tua mano schiusa sino a me.

Aggiunse il fiore.

L’uomo avvicinò la mano al fiore, e questo scrollò la sua corolla, lasciando cadere in quella mano mille piccolissimi semini. L’uomo guardò quella leggera polverina depositarsi nel palmo della sua mano, e con sguardo interrogativo rivolse gli occhi al fiore.

Ora sì che puoi stringere di nuovo il pugno!

Disse il fiore con voce maestra.

Vedi nella vita stringerai i pugni solo per difendere qualcosa di prezioso, ma se nelle mani non hai nulla, ricordati di non chiuderle mai, la generosità è il solo decoro dell’uomo e di quei semi che fiorisce il cuore.

Fiore ma io volevo che mi prendessi per mano, cosa me ne faccio di questi semi?

Fa fiorire quei semi nel tuo cuore, solo da quella terra nascerà un fiore in grado di prenderti per mano, niente di quel che è fuori da te ha mani per riscaldarti il cuore.

Raccogli i semi della vita e fa che mettano radice nell’unica terra che produrrà frutto, la terra del tuo cuore.

L’uomo sano ha mani schiuse e cuore fertile, raccoglie e semina alla luce dell’Amore.

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