giovedì 25 dicembre 2008

Cuore di Patata - Favola

Cuore di Patata

Una patata prese a spingere la terra nella quale era cresciuta, per giungere finalmente alla luce del sole, e le prime parole che ascoltò una volta uscita, furono:

Guarda una patata, friggiamola?

La patata spaventata da quella minaccia, prese a pensare velocemente, gli assassini le erano alle costole, tra poco l’avrebbero presa sbucciata e fritta, e la sua vita sarebbe così finita miseramente, proprio ora che era venuta alla luce:

Ebbene bisognava trovare immediatamente una via d’uscita!!!

Bel verme!

Disse la patata.

Dici a me?

Rispose un verme che camminava per i fatti suoi, un poco distante.

Dove te ne vai solo, soletto?

A dire il vero signora patata, sono un verme viandante, non ho casa, gironzolo ramingo per il mondo.

Se ti avvicini potrei mostrarti una dimora tranquilla, il mio cuore di patata?

Il verme si avvicinò, alla patata senza particolare volontà, e la patata disse:

Ne avresti di mangiare dentro il mio cuore!

Il verme ne fu convinto, e prese a dimorare dentro la patata in pochissimi istanti.

Giunsero gli assassini per prendere la patata, e quando videro che era ammalata da un verme la ributtarono in terra.

E la patata giuliva pensò d’aver così evitata la sua fine, ma presto si rese conto che quel verme che l’aveva temporaneamente salvata, avrebbe decretato la sua fine.

E fu così che decise di liberarsene, prendendo a germogliare rapidamente, e dal suo frutto un grande stelo si innalzò al cielo fiorendo, mentre le radici presero a camminare nella profondità della terra. Quella crescita improvvisa scosse il tranquillo esistere del verme, che ingrassava solitario nel suo cuore di patata, e disturbato dal fracasso, rapidamente se ne andò via:

Patata perdonami avevo accettato il tuo invito, ma tu sei in eterna crescita, sembra di vivere in una casa in ristrutturazione continua, ed io non amo la confusione!

La patata sorrise soddisfatta nel vedere il verme andare via.

Gli assassini tornarono sul luogo dove avrebbero voluto commettere il delitto e restarono fermi e muti dinnanzi ad un miracolo senza eguali:

Ma tu hai visto? Non era una patata?

Disse un assassino all’altro…

Ma cos’è?

E’ un albero da frutto, ed è già in fiore questo albero presto ci darà tantissimi frutti, abbiamo fatto bene a non raccogliere quella che sembrava una patata.

La patata nell’ascoltare gli assassini allora capì, che non era mai stata una patata ma la radice di un grande albero, chiuse gli occhi per un istante e nel riaprirli rinacque in mille occhi, che presero a maturare sul suo albero, un albero che crebbe sempre più alto alzando i suo rami al cielo e affondando le sue lunghe radici in terra.

Ti è piaciuta la favola figlia mia? Vedi questa storia te la racconto oggi, come tanto tempo fa mio padre la raccontò a me, e l’albero in questione è questo!

Disse il padre mostrando un immenso albero alla sua piccola bambina.

Papà ma è un albero altissimo, com’è possibile che abbia creduto anche solo per un attimo d’esser una patata?

Hai ragione ora ti sembrerà impossibile, ma cara nasciamo tutti piccoli nella vita, e per diventare grandi bisogna avere molto amore per se stessi. Non conta se tu sia una patata, una zucca, o un seme di girasole, la vita va amata comunque, qualunque cosa o persona tu sia, sia d’esempio questo grande albero che un giorno ha creduto d’essere una semplice patata, ma ciò nonostante si è amato con tutte le sue forze ed ha combattuto per sopravvivere.

La bimba corse sino al grande albero, ne toccò la dura corteccia depositandovi un tenero bacio, e poi col sorriso rivolgendosi al padre disse:

E’ una patata friggiamola.

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