Del tuo Malanimo parla
Del tuo Malanimo parla
seminati nel silenzio del cuore
risvegliano lo spietato assassino
che degli altri spezzerà il destino.”
Del tuo malanimo parla,
che la tua parola
sia lo specchio fedele
del tuo fiele.
Benché ogni parola
impugnerà pistola,
resterà sempre
e comunque parola.
Sul tuo malanimo
accendi un faro,
fa che al varo di ogni nave
sia ben chiaro.
Perché solo
nel palesar dolore
avrai poi la speranza
di veder guarito il cuore.
Confida il tuo malanno
non cader nell’inganno;
Solo il malato
verrà poi curato,
chi si dichiara sano
e non lo è
verrà lasciato a vagare in sé.
Del tuo malanimo
attacca i manifesti
non importa
che poi il mondo ti detesti.
Se nel cuore hai tempesta
per sedarla
fa che agli altri diventi chiara in testa.
Sediamo quel che del folle
arma la mano,
la testa sfoglia sottile di cipolla è,
fa che non voli lontana da te.
Stendi fuori i panni sporchi
fa che chiunque li veda
e li tocchi
l’ipocrisia affama il cuore
e arma il male
si più furbo fatti aiutare.
Chi di noi, non ha sfiorato per una sola volta nella vita la “Follia”, quanti di noi celano nel cuore rancore, odio insoddisfazioni, nascondendolo agli altri e talvolta anche a se stessi, io penso che di qualsiasi cosa si tratti, bisogna esprimerlo attraverso le parole.
Il confronto con gli altri ci aiuterà a ragionare, è il “demone dell’incomprensione” (che siamo sempre noi a scuola) non si chiuderà in se stesso nutrendosi solo delle sue errate convinzioni, ma lasciandosi prendere per mano anche da altri pensieri, volerà lontano dal suo pensiero malato.
Aprirsi agli altri anche quando si rischia di deludere, vuol dire chiedere aiuto a guarire, vuol dire amare il prossimo, e amarsi, perché l’odio e il rancore seminati nella terra dei nostri cuori, bagnati dal dolore, possono nel tempo diventare Follia.
Nessun commento:
Posta un commento