domenica 7 settembre 2008

La festa dei confetti

La festa dei confetti

Ci sono confetti per me Luna?

Vuoi confetti? E cosa ne devi fare bambina?

Disse la Luna.

Vorrei organizzare una festa!

La Luna guardò nella sua borsetta incantata e tirò fuori riccioli di stelle, trombette di nuvola, coriandoli di scintille, ma di confetti nulla, neppure l’ombra.

La bambina che era rimasta a guardare speranzosa col capo all’insù, non seppe nascondere la sua delusione. Poi improvvisamente la Luna disse:

Ecco dove erano, ero sicura d’averne!!! Piccola aspetta ho trovato un sacchetto di confetti li desideri ancora?

La bambina prese a fare salti per la gioia, e grazie ad uno di questi salti riuscì ad arrivare sino alla Luna per prendere il suo sacchetto di confetti. Non appena rimise i piedi in terra incominciò ad organizzare la sua festa.

Uno scoiattolo che passava di li, incuriosito da tutti quei preparativi ed avendo assistito alla scena chiese:

Bimba ma a cosa ti servono i confetti, una festa resta tale con o senza confetti.

No caro scoiattolo questo tipo di festa senza confetti non riesce mi spiace.

Ma che festa è?

Rispose lo scoiattolo indispettito.

E’ la festa dei confetti.

Rispose la piccola saltellando come una cangurina in amore.

Aggiusto di qua, sistemo di la, tra la la, tra la la…

Ormai la bambina era completamente fuori controllo, e il creato incuriosito, non si era mai vista quella bambina tanto allegra, ma cosa le era accaduto?

Mentre tutti si ponevano domande, due farfalline passarono di lì per portare risposte.

Chiedete, chiedete pure a noi, chiedete e saprete!

E lo scoiattolo che per primo si era posto le domande, disse:

Ma cosa accade a quella bambina è felice di niente!

E’felice! Tu pensi che sia per niente, ma quella creatura ha trovato la sua natura ed ora prepara il suo matrimonio, sta per sposare la sua anima, e quando la vita umana sposa lo spirito è allora che inizia la vera e unica festa che durerà tutta la vita. Non esiste fortuna più grande nella vita, credimi scoiattolo caro, ha motivo d’esser tanto lieta.

Perciò voleva i confetti? Si sta per sposare? Ma è una bambina?

Sei ancora in errore solo una bambina può prendere per mano un’altra bambina, e l’anima cos’altro è, se non la nostra bambina interiore, devi diventare piccolo, piccolo per riconoscere quel che è immensamente piccolo ma infinitamente prezioso, la tua anima.

Che speranze ho allora io, farfalle care, sono uno scoiattolo.

Quindi?

Risposero in coro le farfalle.

Diventa un piccolo, piccolo scoiattolo e sposa la tua anima bambina.

Intanto la bimba continuava i preparativi, aveva tolto le scarpe in quel posto il prato era morbido e confortevole e poteva finalmente camminare scalza, e fu saltellando libera che prese a cantare al mondo l’invito alla sua festa:

Venite oggi abbraccerò la mia anima, e cammineremo una stretta all’altra per il resto della vita. Accorrete tutti la festa sta per iniziare,ma la vera festa è già iniziata qui, ora, adesso nel mio piccolo cuore.

Diventa piccolo, piccolo, solo così potrai abbracciare la tua anima e disegnare con lei i passi della tua vita.

Nessun commento: